Assunzione
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Conoscete il padre Emmanuel d’Alzon? Se abitate a Nîmes o nella sua regione, forse ne avete sentito parlare un giorno casualmente. Eppure quest’uomo del XIX secolo (1810-1880) merita più di una menzione marginale in un libro di storia e la sua congregazione, gli Agostiniani dell’Assunzione, fondata a Nîmes nel 1845, merita più delle frecciate alla Daniel-Rops, in seguito agli affronti che hanno circondato l’affare Dreyfus tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. A quell’epoca, d’altronde, il padre d’Alzon aveva già lasciato questa terra da venti anni.
Figlio delle Cevenne, meridionale d’origine, di aspetto ma anche di spirito: così può essere descritto geograficamente e psicologicamente l’uomo di Chiesa, vicario generale della sua diocesi per quaranta anni, che fondò le due famiglie religiose degli Agostiniani dell’Assunzione, detti più correntemente Assunzionisti (1850) e delle Oblate dell’Assunzione (1865). Partecipò anche alla nascita delle Religiose dell’Assunzione (1839).
Per tutta la vita Emmanuel d’Alzon fu molto preso da attività, iniziative e progetti, senza mai esitare ad affrontarli. trovava la sua forza nelle lunghe ore passate in preghiera e in meditazione.
Padre Emmanuel d’Alzon, nacque a El Vigan (Gard) il 30 agosto 1810 da una famiglia aristocratica delle Cévennes, che si trasferì dal 1816 al castello di Lavagnac (Hérault). La sua formazione fu più attenta nelle scuole parigine di San Luigi e Stanislao (1832-1828). Nel 1832 Emmanuel scelse di entrare nel Seminario di Montpellier, ma fu a Roma (1833-1835) dove continuò la sua formazione clericale e dove fu ordinato sacerdote il 26 dicembre 1834. Morì il 21 novembre 1880 al Collegio di Nîmes: Collegio dell’Assunzione.
Fiero della sua appartenenza alla grande Tradizione della Chiesa Cattolica, per il giovane Emanuele iniziano a delinearsi le grandi linee di pensiero e azione della sua vita: restituire a Dio i suoi diritti sulla società, ridonare la linfa vitale al mondo attraverso la verità cristiana, ricristianizzare le coscienze. Nel suo pensiero ciò che riguarda Dio riguarda la società, e viceversa. Diventa allora per lui naturale decidersi per il sacerdozio. Trascorre così, per scelta personale, i suoi anni di formazione (1835) a Roma, luogo che frequenterà sovente per tutto l’arco della sua vita, dimostrando il suo attaccamento al Papa quale principio dell’unità, verità e carità della fede Cattolica.
Tornato in Francia, nella sua diocesi, è nominato Vicario generale del Vescovo, incarico che conserverà per più di 40 anni. I suoi primi anni di sacerdozio sono segnati da una fervida attività soprattutto presso i giovani, ma anche dalla progressiva maturazione in sé di un gran progetto cui si sente chiamato da Dio: fondare un nuovo ordine religioso.
Uomo abituato alla vita di castello, Emmanuel d’Alzon decide di consacrarsi a Dio in una vita di povertà, castità e obbedienza coinvolgendo alcuni amici che con lui possano dedicarsi alla rigenerazione della società, o in altri termini, all’estensione del Regno di Gesù Cristo. L’incontro con la giovane fondatrice delle Religiose dell’Assunzione, Marie-Eugénie Milleret, sarà decisivo come stimolo per la sua vocazione.
Nel 1843 diventa proprietario e direttore di un istituto scolastico a Nîmes: il Collegio dell’Assunzione, ponendo così nell’educazione uno dei pilastri della sua opera. Si tratta di “formare Gesù Cristo” nei giovani, così da dare un nuovo impulso alla società con i valori cristiani. Le sue battaglie contro il “monopolio statalista” e per la libertà d’educazione, lo impegneranno a lungo e lo porteranno fino ad agire sulle più alte personalità politiche parigine.
All’interno di quest’opera educativa nasce e si forma la nuova Famiglia religiosa. La Notte di Natale del 1845 inizia il noviziato dei primi 5 compagni di avventura.
La piccola, fragile famiglia, sotto l’impulso del suo Fondatore, allargherà sempre più i suoi orizzonti. Dopo l’educazione, infatti, inizia ad aprirsi il vasto campo della missione. Nel 1863 nasce così la grande avventura “orientale” in Bulgaria, a favore dell’unità della Chiesa. Per questa missione il P. d’Alzon non esita a fondare una nuova Congregazione femminile, le Oblate dell’Assunzione (1865).
Anche sul fronte interno francese non si ferma la passione per il Regno di Dio, affinché esso raggiunga tutti gli strati della società. Nascono allora le grandi opere sociali: orfanotrofio (1868), piccoli seminari per poveri (1870), i pellegrinaggi (1872) e la stampa popolare d’opinione (1873).
In questa febbrile attività apostolica il P. d’Alzon, attraversando anche momenti di gran sofferenza fisica e morale, ha lasciato un’impronta d’immenso amore a Gesù Cristo, a Maria Vergine e alla Chiesa. In lui l’attività era sempre accompagnata dal disinteresse e da un’intensa vita di preghiera personale (soprattutto davanti al Santissimo) e comunitaria.
Aveva scelto per sé, e affidato ai suoi discepoli, Sant’Agostino come maestro di pensiero e di preghiera. Come il grande Vescovo d’Ippona, il P. d’Alzon morirà stretto d’assedio dai nemici della Chiesa. Nel giorno del suo sereno passaggio verso l’Eternità, il 21 novembre 1880, mentre i gendarmi bussavano alla porta del Convento, la giovane Famiglia religiosa riceveva il decreto di scioglimento da parte delle autorità civili ed era costretta a rifugiarsi in esilio.
La passione per il Regno di Dio che Emmanuel d’Alzon ha comunicato, era, e rimane, la salda roccia su cui è fondata l’Assunzione.
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